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Silvia Rollone
Naturopata, Iridologo in Torino
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lavandula angustifolia

 

Aromaterapia (approfondimento)

 

Come la fitoterapia e la gemmoterapia anche l'aromaterapia utilizza erbe ma in forma di oli essenziali.
Gli oli essenziali si trovano in tutte le piante ma in concentrazioni bassissime.
I vegetali, grazie alla clorofilla e all'energia solare, producono dei succhi, da questi si originano, attraverso le cellule secretive dei vegetali stessi, dei composti volatili e odorosi: gli olii essenziali.
Le piante aromatiche immagazzinano quindi gli olii essenziali in sacche che si trovano nei petali e nelle foglie.
L'estrazione di questi oli richiede enormi quantità di prodotto, da qui l'elevato costo del prodotto finale.
Il costo di un buon olio essenziale varia dai 10 ai 30 e più Euro per 10 cc, a seconda della pianta.

E' possibile reperire oli essenziali a basso costo ma, quasi sempre, si tratta di una frode: teniamo conto che molte erbe "economiche" provengono dai paesi dell'est dove i regolamenti sui pesticidi sono più permissivi e dove spesso il terreno è contaminato da radiazioni; è bene verificare le origini dello stoccaggio e chiedere il certificato di coltivazione biologica. Inoltre possono esistere varie specie di ogni singola pianta, ognuna delle quali ha un'azione differente, alcune anche pericolose, da qui la necessità di richiedere la pianta sempre col suo nome botanico per esteso.

Un esempio: l'olio di VERBENA a livello commerciale viene spesso sostituito con un olio contenente un profumo di limone, l'olio di Cymbopogon (Citronella di Giava).
Se invece richiediamo l'olio di LIPPIA CITRIODORA, che è il nome botanico esteso per la verbena, avremo l'olio giusto, che è un olio molto caro.

PRINCIPALI CAMPI DI APPLICAZIONE DEGLI OLI ESSENZIALI

Anche se esistono molecole interessanti per il sistema nervoso, endocrino, muscoloscheletrico e digerente, gli oli essenziali nella pratica trovano applicazione essenzialmente come antinfettivi; per gli altri disturbi sono da preferirsi la fitoterapia classica e la gemmoterapia.

INFEZIONI

Batteriche:
A livello respiratorio, digestivo, genitourinario.

Virali:
I virus sono in genere molto sensibili alle molecole aromatiche ed alcune patologie virali gravi sono suscettibili di essere migliorate nettamente.
In Gran Bretagna gli oli essenziali diffusi nell'ambiente ospedaliero sono riusciti a far scendere del 50% l'incidenza delle infezioni ospedaliere.

Micotiche:
Le infezioni micotiche sono in aumento, una delle cause è rappresentata dall'uso, a volte indiscriminato, degli antibiotici; questi sono spesso estratti dal mondo dei funghi microscopici e ne favoriscono la proliferazione.

Come rimedio esterno si dimostrano estremamente efficaci nei massaggi grazie al loro potere di penetrazione transcutanea ed alla loro capacità di diffondersi nei tessuti sottostanti.
Hanno qualità antalgiche e decontraenti adatte al trattamento delle algie e delle contratture muscolari.

Applicazioni esterne di oli essenziali: - Quando sia necessario scaldare i muscoli
- Nei massaggi muscolari
- In caso di ematomi non riassorbiti
- In caso di stasi linfatiche (linfodrenaggio)
- In caso di costipazione bronchiale
- Nella pratica della riflessologia plantare
- Nei massaggi rilassanti

Non bisogna dimenticare che l'aromaterapia non è una "medicina dolce" e che il "fai da te" può essere pericoloso sia per l'eventuale tossicità di dosi sbagliate, sia per le modalità di assunzione, sia perché ogni olio espleta più azioni e quindi, se non se ne ha una conoscenza approfondita e non si è in grado di considerare l'individuo nella sua totalità, è possibile portare benessere da una parte e danno dall'altra.

Esempio:
ho sentito più di una volta farmacisti consigliare l'assunzione di gocce di olio essenziale su una zolletta di zucchero senza neppure informarsi delle condizioni generali dell'individuo; ora tutti gli oli essenziali risultano irritanti per le mucose, quelle gastriche comprese, ed è possibile diluirli esclusivamente in un diluente "grasso" o alcolico. Non è difficile immaginare cosa sarebbe successo se il cliente avesse sofferto d'ulcera, o anche semplicemente di gastrite.

Un altro aspetto complesso dell'utilizzo degli oli essenziali è costituito dalla specificità biochimica delle singole piante.
- Gli oli essenziali sono composti da elementi biochimici, alcuni sono composti da 250 elementi biochimici differenti.
- Questa specificità biochimica determina le caratteristiche principali degli oli essenziali e può essere più importante della specie botanica.
- A seconda del tipo variano l'utilizzo e la posologia, è quindi necessario precisare sempre l'esatto tipo che si vuole utilizzare.

I principi attivi del Timo coltivato in Marocco sono differenti dai principi attivi del Timo coltivato in Provenza: uno è tossico per le cellule epatiche, l'altro è addirittura interessante in caso di epatiti: hanno una specificità biochimica diversa.
Alcuni tipi di timo sono aggressivi ed altri dolci, come il Timo Linaiolo che si può dare anche ai bambini.
La diversità dipende dalla composizione del terreno, le proporzioni dei principi attivi variano notevolmente e fanno variare la specificità d'azione.

Esistono 700 specie di Eucalipto ma se ne utilizzano solo 6 o 7.
Se si vuole utilizzare l'Eucalipto per i bronchi avremo solo 2 tipi a disposizione:
- Eucalyptus globulus
- Eucalyptus radiata
Se invece si vuole ottenere un'azione antinfiammatoria articolare si userà:
- Eucalyptus citriodora
Che non ha nessuna azione a livello polmonare.

QUALCHE CONSIGLIO

- Gli oli essenziali non fanno parte di una "medicina dolce"
Esiste la possibilità di creare danni organici in quanto alcuni principi attivi sono tossici.

- Usare esclusivamente prodotti ottenuti seguendo criteri qualitativi rigorosi: oli essenziali 100% puri e naturali.

- Fare molta attenzione alle persone con un terreno allergico.

- Non miscelare mai oli essenziali nell'acqua.
Non sono idrosolubili e possono causare l'irritazione dei tessuti.

- Evitare l'esposizione ai raggi solari dopo l'assunzione o l'applicazione di un olio essenziale.

- Non utilizzare mai gli oli essenziali puri sulle mucose.

- Le cavità ascellari, le pieghe inguinali ed il viso richiedono una particolare prudenza.

- Non utilizzare mai gli oli essenziali a digiuno o prima dei pasti.

- In caso di assunzione accidentale (bambini) fare ingerire da 1 a 3 cucchiai di olio vegetale (oliva, girasole, ecc…).

- In caso di contatto accidentale con gli occhi, asciugare con un cotone imbevuto di olio vegetale.

- L'aromaterapia deve essere utilizzata sotto la guida di un esperto.
Il "fai da te" può essere pericoloso per quel che riguarda le posologie e le modalità d'assunzione.

- Le maggiori controindicazioni all'aromaterapia per via orale riguardano i soggetti con gravi problemi epatici e/o con problemi di gastriti, esofagiti, ulcere.
Nel primo caso è richiesto uno eccessivo sforzo digestivo e metabolico; nel secondo è possibile avere un'azione caustica sulle mucose già infiammate dello stomaco e/o dell'esofago.

- E' essenziale tenere conto delle specificità biochimiche delle piante utilizzate.


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