Oligoterapia Catalitica (approfondimento)
L'oligoterapia catalitica utilizza minerali ma differisce dalla nutrizione ortomolecolare per le dosi infinitesimali utilizzate.
Definizione di Oligoelemento:
"Nome dato ad alcuni metalli e metalloidi (Ferro, Zinco, Rame, Cobalto, Cromo, Stagno, Manganese, Molibdeno, Nichel,
Vanadio, Silicio, Fluoro, Iodio, Selenio) la cui presenza in minime quantità è indispensabile nella
razione alimentare". cfr: (1)
L'oligoterapia catalitica utilizza anche minerali che non sono definiti oligolementi ma che appartengono al gruppo degli elementi palstici (Zolfo, Fosforo) o degli elementi maggiori (Magnesio, Potassio).
Perché "catalitica":
Per catalizzatore si intende una sostanza in grado di variare la velocità delle reazioni chimiche senza prendervi apparentemente parte.
Nel 1894 Gabriel Bertrand evidenzia il ruolo essenziale svolto dagli oligoelementi come biocatalizzatori, cioè acceleratori
delle reazioni chimiche nella biologia vegetale ed animale: sono catalizzatori delle funzioni di qualsiasi organismo vivente.
Gli oligoelementi fungono quindi da biocatalizzatori per accelerare i processi metabolici dell'organismo attraverso le velocizzazione
di alcune reazioni chimiche che, altrimenti, non si svolgono correttamente, o si svolgono in modo così rallentato da causare squilibri e disfunzioni.
L'oligoterapia catalitica viene introdotta negli anni Trenta dal medico francese Jacques Ménétrier secondo il quale le moderne condizioni
di vita (inquinamento alimentare, atmosferico e farmaceutico) e le malattie comportano fenomeni di blocco degli oligoelementi
presenti nell'organismo, con la cessazione parziale o totale delle attività presiedute dagli enzimi.
Tale fenomeno è definito "chelazione". Le manifestazioni morbose delle malattie originerebbero da questi blocchi.
L'oligoterapia catalitica si basa sull'impiego degli oligoelementi come biocatalizzatori nel trattamento di manifestazioni
funzionali a seconda delle caratteristiche costituzionali dell'individuo.
Dal punto di vista quantitativo, l'attività ottimale degli oligoelementi richiede apporti nell'ordine del milionesimo di grammo. (cfr: (2)
Note e Bibliografia
- (1) M. Garnier, V., J., T. Delamare, Dizionario dei termini di medicina, Monduzzi, (1992), 763
- (2) B. Brigo, Oligoelementi e litoterapici nella pratica clinica, tecniche nuove, (1999), 8
Close Window vvv
Buona Navigazione nel sito dedicato alla Naturopatia a Torino